“…e dopo una due tre quattro cinque sei sette settimane…” è finalmente arrivata la nave che ha riempito il nostro ormai quasi scarno magazzino.
Come una bimba il giorno di natale, ho iniziato ad aprire scatoloni, compilare elenchi, riporre ed esporre merce con un sorriso ebete ed estatici “ohhh” ogni cinque minuti.
Come non gioire davanti alla nuova collezione di vestiti, ai cappelli di ogni forma, materiale e dimensione, alle collane, agli anelli e….porcamerda NO! strumenti musicali??? maracas, xilofoni, tricchetracche (tutti rigorosamente fatti a mano, in legno, dipinti, decorati, intagliati) ma che emettono suoni!
Perchè ogni bipede di sesso maschile, di età compresa tra i due (comprensibile) e i 70 anni si sente in dovere di provarli?
Perchè ognuno accenna improbabili “tanti auguri a te” o “frà martino campanaro” come se non ci fosse un domani? (ecco cosa unisce veramente l’umanità: questi due motivetti!)
A volte improvvisano pure dei concertini ad esclusivo uso e consumo della sorridente commessa…senza capire che il sorriso in realtà è un ghigno perchè sta immaginando dove potrebbero infilarseli….
Elsa Creazioni
Nov 01, 2013 @ 00:48:15
Ciao Antonella, come ti avevo detto eccomi qui a leggere il tuo blog: spassossissimo!!!!!! (quante sssssssss!!!!)
Un salutone 🙂
Elsa
lella1968
Nov 01, 2013 @ 00:57:54
ciao Elsa! benvenuta !!!
tu che hai “toccato con mano” sai che è tutto vero 😀
e ho già pronto il prossimo post dal titolo “ITALIANI”!